La storia delle macchine da cucire Singer

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La storia delle macchine da cucire Singer, un marchio affidabile da più di 150 anniLa storia delle macchine da cucito Singer è lunga oltre 150 anni.

Nei prossimi articoli esporremo in sintesi le principali tappe che hanno portato questa straordinaria invenzione a diventare un punto di riferimento per professionisti e appassionate del cucito.
La prima macchina da cucire Singer nacque in seguito ad 11 giorni di lavorazione ed un investimento di circa 40 dollari. Questo prototipo  era costituito da un ago diritto ed una navetta trasversale, un piedino che teneva fermo il tessuto per fare in modo che non venisse trascinato dal moto dell’ago.

La struttura prevedeva un piano su cui appoggiare il capo in fase di lavorazione, presentava un braccio sospeso, un piano su cui appoggiare il capo in lavorazione ed una ruota finalizzata al trasporto del tessuto. La forza motrice dell’intero meccanismo era basata sull’utilizzo di un pedale simile a quello impiegato per i filatoi.

Isaac Singer fonda la compagnia insieme al socio ad Edward C. Clark

Ottenuto il brevetto per la prima macchina, lo stesso Isaac Singer fonda la compagnia insieme al socio ad Edward C. Clark, un avvocato di New York.
Nel 1853 viene aperto uno stabilimento a New York e le macchine da cucire Singer prodotte in quella sede venivano vendute a circa 100 dollari.

Due anni dopo la Singer poteva già dirsi la più importante industria del settore a livello mondiale. La filiera produttiva cominciò a dislocarsi anche all’estero, nello specifico a Glasgow, in Scozia.

L’espansione industriale della Singer

Dopo questa fase iniziale di espansione industriale, la Compagnia concentro le proprie risorse nell’ambito dello sviluppo di macchine destinate ad un uso domestico: nel 1858 nasce il primo modello “Grasshopper” che porterà ottimi benefici in termini di vendite.

Successivamente verranno aperti altri tre impianti di produzioni a New York e la vendita si estenderà anche ai mercati del sud America. Nel 1861 le vendite all’estero superarono addirittura quelle del mercato nazionale.

Le prime macchine da cucire Singer per uso domestico

Le macchine da cucire Singer per uso domestico regalarono all’azienda ottimi profitti, cosicché dalle 20.000 unità vendute del 1863 di passò alle 180.000 del 1871. In questo periodo la politica aziendale è volta ad una decentralizzazione della produzione in paesi esteri, né sono un esempio gli impianti che sorsero a Glasgow e successivamente a Brighton in Inghilterra.  

La morte di Isaac Merrit Singer all’età di 63 anni, determina il passaggio di consegne alla direzione del colosso industriale di macchine per cucire Singer del socio collega Edward Clark. Quest’ultimo sarà particolarmente attivo nella diffusione del marchio Singer oltre i confini Statunitensi.


Nel 1880 le Singer toccano le 500.000 unità di vendita, vengono inaugurati  nuovi centri di produzione in Canada, Austria e Scozia. L’espansione dell’azienda è in piena ascesa, nei primissimi anni del 1900 Singer poteva già dirsi la principale produttrice di macchine da cucire al mondo, con una quota di mercato che si aggirava intorno all’80%. Sulla scorta di questi numeri la produzione di macchine per cucire Singer arriva nel 1902 anche in Russia, con l’inaugurazione dell’’impianto di Podolsk.

Con l’avvento della corrente elettrica la macchina da cucire Singer si arricchisce di nuove soluzioni tecnologiche che ne aumentano la funzionalità e l’efficacia, determinando una vera e propria rivoluzione in questo settore. I primi esperimenti in questo senso cominciano verso la fine dell’800, la prima vera macchina da cucire elettrica è infatti datata 1889 mentre è del ’91 la prima macchina da cucire Singer elettrica ad uso domestico. Per comprendere la portata dello sviluppo che investì quest’azienda nei primi del ‘900 è possibile menzionare la costruzione nel 1908 del Singer Building al 149 di Broadway, allora tra i grattaceli più alti del mondo, rimasto sede centrale della Singer fino agli anni sessanta.

La produzione delle macchine da cucire Singer durante le guerre mondiali

L'analisi storica delle macchine da cucire Singer arriva alla terza ed ultima parte
Singer Heavy Duty

Con l’avvento delle guerre mondiali anche la produzione di macchine da cucire Singer si bloccò così come la maggior parte dei mercati internazionali.  Un ulteriore momento di difficoltà si ebbe durante il crollo della borsa americana nel 1929, nonostante  l’acquisizione della Standard Sewing Machine Company, a cui seguì la massima espansione produttiva con ben 9 impianti di in tutto il mondo.
Durante la seconda guerra mondiale la produzione di macchine da cucire Singer si bloccò totalmente, dal momento che l’azienda puntò ad assicurarsi gli appalti pubblici per la produzione di armi. Nella fattispecie la sospensione della produzione fu dovuta alle disposizioni del War production Board, che fermava forzatamente le fabbriche che impiegassero rame, acciaio, ferro o alluminio per macchinari civili. Dopo gli anni bellici, la produzione delle Singer riprese in maniera ancor più massiccia, tant’è che nel centenario della sua fondazione l’azienda raggiunse quota 307,8 milioni di dollari di ricavi, cifra che arriverà a quota 507 milioni nel secondo dopoguerra.

Dopo Guerra e il rebranding della Singer

Dopo gli anni ’50 il colosso americano comincerà ad adottare una politica aziendale volta alla diversificazione delle macchine da cucire Singer, a cui seguiranno le acquisizioni di importanti realtà dell’epoca come la la Packard Bell Electronics nel 1966 e la General Precision Equipment Corporation nel 1968. In questa fase l’obiettivo è quello di estendere il proprio business anche alle macchine per ufficio e alle apparecchiature di controllo industriale. Nel 1963 la Singer Manufacturing Company diventa The Singer Company, e tre anni dopo  viene raggiunto per la prima volta il miliardo di dollari di ricavo annuale. Per tutti gli anni ’70 i numeri dell’azienda continueranno a salire, nel 1975 nasce la prima macchina da cucire Singer elettronica della storia, la Athena 2000. A partire da questa data la produzione sarà orientata prevalentemente verso modelli elettronici  che negli anni ’80 attesteranno su livelli di performances davvero rivoluzionari. Ad oggi la produzione di macchine Singer offre modelli sempre più sofisticati dal punto di vista tecnologico in grado di automatizzare la maggior parte dei processi.  Attualmente la Singer rientra un gruppo finanziario denominato SVP Worldwide con sede ad Hamilton, Bermuda. Fonte: Wikipedia.org